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Il Mes incontra il settore Fashion. La fabbrica digital al servizio della moda

16-07-2024

Il mondo fashion rappresenta il 5.3% del PIL nazionale italiano, secondo quanto rilevato da NetConsulting sulla base dei dati di Camera della Moda 2023. Un segmento strategico, ma che è ancora relativamente indietro rispetto ad altri comparti manifatturieri italiani in tema di digital transformation.

In questo senso, il fashion 4.0 è molto più di un trend del settore e rappresenta, infatti, una rivoluzione che ancora pochi pionieristici imprenditori e imprenditrici del settore hanno abbracciato. Una scelta strategica che costituisce un ambito con ottimi margini di sviluppo di business, in un contesto moda come quello italiano, che stenta a sganciarsi da un approccio più artigianale.

«La digitalizzazione, focalizzata su design del prodotto, processi, servizi ed esperienze, è cruciale per offrire valore ai consumatori – ha spiegato Marco Gay, presidente di Anitec Assinform di Confindustria alla presentazione del white paper “Fashion 4.0”.

L’integrazione delle competenze digitali richiede investimenti nella formazione per adattarsi alle esigenze in evoluzione del mercato. La trasformazione digitale è un processo complesso ma inevitabile, che richiede una visione lungimirante e un impegno nell’eccellenza, sostenuti da una solida infrastruttura ICT e una cultura aziendale orientata all’innovazione»

In questo senso, chi sceglierà di muoversi con anticipo potrà costruire un proprio vantaggio competitivo adottando soluzioni hi-tech in ambito fashion, integrando il digital in ogni passaggio del ciclo di vita del prodotto, tra efficienza operativa, sostenibilità, snellimento dei processi e infrastrutture tecnologiche.

«L’ottimizzazione di una supply chain passa necessariamente da un piano di digital transformation, in cui le procedure e i processi sono in grado di rispondere rapidamente alle nuove esigenze del mercato, alla concorrenza e a tempi di consegna sempre più brevi, come nel fast fashion» si legge nel white paper “Fashion 4.0” di Anitec Assinform di Confindustria.

Accanto ai trend internazionali del manifatturiero, dove il fashion ha le medesime necessità di ottimizzazione di tempi e risorse di altri comparti, questo settore infatti ha alcune specificità legate all’evoluzione dei trend, a prodotti low-cost a bassa marginalità e a cicli di produzione brevi, ma ad alto indice di complessità.

Tutti fattori per cui l’adozione di infrastrutture Industry 4.0 può fare la differenza, adottando software come quelli proposti da Tesar, come Mes 4.0 for Fashion e Sicop Fashion, due soluzioni essenziali per l’evoluzione in chiave digitale della fabbrica del comparto moda.

Mes 4.0 for fashion. Un’alleanza tra moda e industry 4.0

Migliore tracciabilità, gestione delle eccezioni, flussi di produzione implementati e ottimizzati. Grazie a una soluzione integrata come Mes 4.0 for Fashion di Tesar, è possibile gestire e monitorare in modo più efficace i processi nell’industria della moda secondo i paradigmi Industry 4.0.

Accanto all’innovazione tecnologica, inoltre, Tesar ha dedicato ampia attenzione all’usabilità, dotando il sistema Mes di un cruscotto real time, un’interfaccia user friendly, sviluppata per rendere semplice e intuitiva la consuntivazione, la visualizzazione di task e documenti, la gestione della qualità, della manutenzione e delle non conformità, oltre a uno snellimento della logistica di magazzino. Già predisposta è anche l’integrazione con sistemi presenti in azienda come ERP e PLM.

Tra le funzionalità studiate ad hoc per il comparto moda, Mes 4.0 for fashion comprende diversi plus come:

  • Facilità di gestione di ordini di produzione e schiera taglie, agevolando la distribuzione delle quantità di lancio per ogni taglia.
  • Processing operazioni e fasi di lavorazione, con opzioni per sospendere o concludere una fase, dichiarare la quantità prodotta totale o per singola taglia e rilevare la variazione tra produzione dichiarata e quella di lancio, attraverso controlli di congruenza.
  • Gestione acconti di produzione e fasi successive. Un’opzione utile a creare etichette per identificare il contenuto in senso qualitativo e quantitativo, oltre a creare Handling Units utili ad anticipare una parte dell’ordine di produzione alla fase successiva.
  • Dipendenze tra Operazioni a Ciclo, ossia disposizioni di definizione di vincoli di dipendenza e di avvio di operazioni ad inizio e conclusione vincolate.
  • Classificazione di imprevisti, attraverso la nettificazione schiera taglie per diverse tipologie di imprevisti produttivi e indirizzo a macero o riparazione, con o senza rientro sull’ordine commerciale, a cui si aggiunge l’associazione di codici di difettosità e la costruzione di report di tracciabilità con statistiche sugli imprevisti.

 

Sicop Fashion, la soluzione per la qualità del comparto moda

Accanto al sistema Mes 4.0 for Fashion, Tesar propone anche Sicop Fashion, un modulo della sua suite orientato alla gestione della qualità nelle aziende del settore moda. Un software disponibile sia in versione installata in azienda, sia in modalità cloud.

Una soluzione semplice da utilizzare, grazie a specifici terminali strutturati sulle necessità specifiche di ogni fabbrica, che permettono di eseguire collaudi e consuntivazioni immediate all’interno dell’ERP aziendale.

Tra i principali plus di Sicop Fashion vediamo:

  • Gestione automatizzata dei DDT d’ingresso, grazie al quale il software acquisisce direttamente dall’ERP i documenti di trasporto dei fornitori, da cui si determinano le numerosità del campione da controllare.
  • Snellimento e velocizzazione dei piani di controllo. Il collaudo viene eseguito capo per capo in base ai piani di controllo definiti nel sistema, contenenti codici modello o caratteristiche da controllare, entrambi importabili anche da sistemi PLM esterni.
  • Collaudo easy and fast
    L’attività dell’operatore è notevolmente semplificata grazie a un terminale che visualizza l’elenco dei capi da collaudare grazie alla lettura dell’UDC con barcode, rfid o qrcode.
  • Causali di difettosità. Grazie ai “Pareto delle difettosità”, ossia report presenti in Sicop, l’operatore monitora facilmente l’incidenza delle cause di difetto attribuite attraverso tipologie causalizzate nel sistema.
  • Gestione e ottimizzazione di misure e difetti. È possibile anche identificare le caratteristiche di un capo grazie a una scansione tramite Sicop. A questo si aggiunge un controllo visivo semplificato, reso possibile da un bozzetto caricato a terminale, visibile su un touch screen, dove l’operatore può inserire direttamente i difetti riscontrati. Il risultato sarà l’emissione automatica di una verbale di collaudo.